Domanda: non è forse naturale di essere attivi?
Domanda: non è forse naturale di essere attivi?
Nisargadatta Maharaj: tutti vogliono fare, ma dove si trova l’origine dell’azione? Non c’è un punto centrale, ogni azione ne genera un’altra, con fatica e senza significato in una successione senza fine. L’alternanza del lavoro e della pace non si trova qui. In primo luogo trovate il centro immutabile dove il movimento nasce. Nello stesso modo che una ruota gira attorno ad un buco vuoto, siate sempre al centro e non girate nella periferia.
Domanda: e come posso mettere questo in pratica?
Nisargadatta Maharaj: ogni volta che si manifesta un pensiero nella vostra mente o un’emozione provocata dal desiderio o dalla paura staccatevene.
Domanda: ma se sopprimo i miei pensieri, i miei sentimenti, provocherò una reazione
Nisargadatta Maharaj: ma non ho detto che dovete sopprimere. Vi chiedo semplicemente di distoglierne l’attenzione
Domanda: ma non devo fare degli sforzi per fermare il movimento della mente?
Nisargadatta Maharaj: questo non ha nulla a che vedere con lo sforzo. Semplicemente, distoglietevene, guardate tra i pensieri piuttosto che guardare i pensieri. Quando camminate in mezzo alla gente non vi appiccicate a tutte le persone che incrociate, vi accontentate di trovare la vostra strada in mezzo alla gente.
Domanda: se utilizzo la volontà per controllare il mentale, questo non farà che rinforzare la mente.
Nisargadatta Maharaj: ovviamente si. Se lottate, invitale alla lotta. Ma se non resistete, non incontrerete alcuna resistenza. Se rifiutate di giocare resterete fuori dal gioco.
Extrait de "Je Suis", entretien 72. (trad. libera)
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